È nella librerie Cosenza-Rende, una leggenda metropolitana. Un nuovo modello di mobilità nell’area urbana, di Fabio Melia e Ennio Forte, edito dalla Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus”.
Si tratta del secondo volume della collana «la città dei cittadini», diretta dall’avv. Francesco Pellegrini, direttore generale della Fondazione. Il primo volume, edito nei mesi scorsi, è stato La Grande Cosenza.
Il nuovo libro si avvale dell’introduzione di Bruno Manfellotto, per anni direttore del settimanale L’Espresso, il quale significativamente intitola il suo scritto “Trent’anni di inettitudine”, perché il sogno di dotare l’area urbana di Cosenza risale addirittura al 1982 ma a tutt’oggi non si vede una via di sbocco ad una situazione che è costata oltre 4 milioni di euro. Fabio Melia, giornalista della redazione cosentina della Gazzetta del Sud, ricostruisce puntigliosamente tutti i passaggi, burocratici e politici, che hanno condotto a questo stato di stallo, con amministrazioni comunali, ministri, sottosegretari, sindaci, dirigenti regionali che non riescono a venire a capo della realizzazione di un indispensabile collegamento efficace e veloce tra il centro di Cosenza e Rende, compresa ovviamente l’Università della Calabria. Punto di partenza ineludibile per la realizzazione della Grande Cosenza.
Manfellotto la definisce «una storia esemplare
Il secondo saggio del volume è di Ennio Forte, già professore ordinario di Economia di trasporti e della logistica nell’Università Federico II di Napoli dove attualmente è docente incaricato della stessa disciplina. Il prof. Forte (che ha al suo attivo una grande esperienza nella redazione di piani dei trasporti, autore di pubblicazioni e monografie sugli specifici settori della logistica e dei trasporti) dedica il suo scritto di 180 pagine al sistema metropolitano dell’area Cosenza-Rende analizzando, con decine di tabelle e mappe, tutta la situazione infrastrutturale e della mobilità del territorio, per fornire «utili indicazioni alla migliore fattibilità e fruizione del futuro sistema integrato dei trasporti pubblici dell’area, sia su ferro che su gomma».