Con sentenza del 9.11.2023 – che viene pubblicata con questo post – il Tribunale di Roma, sezione lavoro, ha respinto integralmente il ricorso presentato all’ex presidente Franco Pellegrini, con il quale aveva richiesto la condanna della Fondazione Giuliani a pagargli euro 500.000,00 per la propria opera prestata in qualità di Direttore Generale. Il giudice ha ritenuto che la domanda di Franco Pellegrini, rappresentato dall’avv. Stefano Antonelli, non meritava di essere accolta “ … sulla base del c.d. principio della ragione più liquida, con conseguente assorbimento di tutte le questioni non espressamente trattate”. Per i non addetti ai lavori, il principio della ragione più liquida in forza del quale il giudice ha il potere di pronunciarsi immediatamente su una questione che appaia ictu oculi di evidente e agevole risoluzione, idonea a dirimere l’intera controversia, al punto da rendere completamente inutile l’analisi di tutte le altre questioni. Il magistrato ha quindi deciso la causa senza trattare tutte le questioni poste dalla Fondazione – assistita dagli avvocati Massimiliano Vento e Matteo Pollaroli – semplicemente perché non c’è stato il bisogno, il Franco Pellegrini avendo omesso “… di dedurre prima, per dimostrare poi, le circostanze ritenute rilevanti secondo l’insegnamento della giurisprudenza di legittimità …” il vincolo stesso della subordinazione nei confronti della Fondazione. Afferma il Tribunale che “In realtà, l’intero ricorso nelle ampie articolazioni svolte, contiene esclusivamente una descrizione delle attività ed iniziative poste in essere dal ricorrente, nell’arco temporale oggetto del giudizio, senza che, in alcun passaggio dell’atto, emerga la delineazione dei rapporti esistenti con il Consiglio di Amministrazione, dal quale aveva ricevuto l’investitura dei poteri, per diretta derivazione statutaria”; e ancora “… Conseguentemente, deve ritenersi che la parte ricorrente (Franco Pellegrini, n.d.r.), sulla quale incombeva l’onere di dimostrare i fatti costitutivi dei crediti rivendicati, non abbia ottemperato in maniera adeguata, essendo il ricorso privo di idonea deduzione ed allegazione dei fatti rilevanti ai fini del decidere, nonché relativamente alla articolazione delle prove ad essi relative”. Il giudice, quindi, non ha neanche potuto vagliare (meglio, non è riuscito) la questione se l’ingente donazione di Euro 540 mila disposta dal Presidente Sergio Giuliani al Direttore generale Franco Pellegrini con l’onere di svolgere l’attività di gestione dell’omonima Fondazione fosse stata di per sé sufficiente a saldare il nuovo conto richiesto col ricorso al Tribunale del Lavoro di Roma. Il severo giudizio sull’inidoneità e l’infondatezza del ricorso di Franco Pellegrini è confermata dalla sonora condanna alle spese legali del soccombente, liquidate in complessivi euro 12.831,50 (8.794,00 per compensi di avvocato e rimborso forfettario per spese generali, oltre I.V.A. e C.P.A.).
Con provvedimento pubblicato il 19 luglio 2023, la XVI sezione civile Imprese del Tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato nei mesi scorsi dall’ex presidente, Francesco Pellegrini, con cui aveva chiesto di sospendere la delibera del 17 giugno 2022 di costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” ETS, dopo le dimissioni dei precedenti consiglieri dovute al manifestarsi di insanabili divergenze sulla inefficiente modalità di gestione delle attività istituzionali e risorse da parte dell’ex presidente. Il provvedimento, per la sua chiarezza e completezza, non necessita di specificazioni o integrazioni di qualunque natura. È doveroso però evidenziare che il Tribunale di Roma, recependo integralmente le ragioni sostenute dal Cda in carica – presieduto da Walter Pellegrini e composto dai consiglieri Giovanni Gambaro, Linda Catanese, Francesco Kostner e Mario Occhiuto –fa piazza pulita di chiacchiere, insinuazioni, ricostruzioni fantasiose, affermazioni azzardate e finanche offensive, apparse senza soluzione di continuità su alcuni mezzi di informazione. Così come ha fatto finora, con serenità e fiducia, la Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” attende che il Tribunale competente si pronunci ora in merito agli altri punti oggetto di contenzioso, anch’essi, al pari di quelli posti al vaglio del Tribunale di Roma, corroborati da documenti e atti inoppugnabili. La Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” continuerà ad operare affinché gli auspici del suo Fondatore, Sergio Giuliani, al quale rinnova la propria gratitudine, e gli obiettivi programmatici e gestionali posti a fondamento del suo operato, vengano raggiunti, nel superiore interesse della città e del territorio.