Sabato 28 novembre, alle 17,00 a Villa Rendano, sarà presentato “The Valley of Thought – La valle del pensiero”, una raccolta di poesie del poeta cosentino Franco Dionesalvi, appena uscita a New York, all’interno di Gradiva Publications, una collana editoriale che fa conoscere al pubblico americano i migliori poeti italiani.
Il libro, tradotto da Catia Mele, ha una impostazione antologica: raccoglie poesie scelte da tutti i libri di poesia fin qui pubblicati da Dionesalvi in Italia.
Condurrà la serata la giornalista Alba Battista; porterà un saluto Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza. Relazionerà la professoressa Anna Maria Curci, critica letteraria e poetessa che vive ed opera a Roma. Prossimamente il libro sarà presentato all’Università di New York.
Dionesalvi ha pubblicato fra l’altro il romanzo “La maledizione della conoscenza” (editore Piero Manni), Il saggio “Diritto alla cultura e politiche culturali: le teorie di una prassi” (Coessenza), le raccolte di poesia “La fragola e il pianoforte” (Marra), “Via delle nuvole” (Heliodor, Varsavia). È anche protagonista di numerosi recital letterari, in Italia e all’estero.
Di lui Mario Luzi scrisse: “ Ho trovato nelle sue recenti poesie quella acidula allegria e quella spericolata cadenza di battuta che si va liberamente aggregando sulle sue spinte interne: per meglio dire ho ritrovato, da vecchi suoi componimenti. Ma ora con più estro e con più sicurezza”.
E Giorgio Barberi Squarotti: “A me queste poesie sono piaciute molto: mi sembrano vive, ricche di forza inventiva, costruite con grande abilità e intelligenza.”
Dionesalvi è nato a Cosenza nel 1956, e, dopo alcuni anni trascorsi a Firenze, è tornato a vivere nella sua città natale, dove per un certo tempo è stato anche assessore alla cultura (sua la invenzione della Festa delle Invasioni, un appuntamento di musica, teatro e varia cultura in cui le invasioni dei migranti dal Terzo Mondo vengono ribaltate in opportunità di scambio, interazione, crescita).
Il suo primo libro, “La fragola e il pianoforte”, uscì nel 1986; da lì sono tratti versi come: “Quando andrete a perquisire le valli, /e il capretto sterile sarà rinchiuso/ per un’ora di pallido amore/ ricordate di quanti non hanno saputo / intenerire le folle, /di quanti hanno sorriso di nulla/ e godono di un codice sereno”. Sono seguite altre tre raccolte, di cui la più recente, “Via delle nuvole” (Heliodor, Varsavia), da cui sono tratti questi versi: “Io e te partoriremo un’altra isola/ che non sarà di terra ma di vento/ faremo marameo alle guardie svizzere/ spolvereremo i grappoli di maggio”.